VIGNETO A TENDONE
Il sistema di allevamento a tendone è utilizzato per la produzione dell'uva da tavola. È un sistema espanso utilizzato nell'Italia meridionale, maggiormente in Puglia e Sicilia, adatto a climi caldo aridi e a forte insolazione, dove i rischi di marciumi sono ridotti. Questa forma di allevamento permette di avere una distinzione tra vegetazione e produzione che in questi casi è molto elevata. Il sesto di impianto non è inferiore a 2,50x2,50m (con una densità di 1600 piante ad ettaro), ma non si escludono sesti più ampi, ad esempio 3x3 m (1111 ceppi ad ettaro) e un'altezza di 2-2,20 m. Per consentire la meccanizzazione si è pensato di allontanare la zona di produzione dal tronco e dirigerla secondo due direzioni parallele, orientando i quattro capi a frutto in senso opposto; in tal modo si alternano filari ed interfilari a somiglianza delle pergole.
CORDONE SPERONATO
In questa forma di allevamento, qualche mese dopo l'inizio del riposo invernale si esegue la potatura lasciando uno o due branche che resteranno sulla pianta per almeno quattro o cinque anni. Su di essi si lasceranno quattro speroni equidistanziati fra loro. La potatura degli anni a venire consisterà nel rinnovare lo sperone anno per anno. Questo sistema di allevamento è adatto ai vitigni che fruttificano sui tralci emessi dalle gemme basali, che richiedono una potatura corta.
GDC
Il GDC è un sistema particolarmente diffuso nelle fertili aree della pianura Emiliano Romagnola e del Veneto. Si tratta della forma meccanizzabile per eccellenza visto che anche la potatura può essere eccellentemente meccanizzata con importanti economie di gestione. La struttura ed i materiali che la costituiscono sono elementi fondamentali a permettere di poter cogliere tutte le peculiarità di questo tipo di vigneto. I materiali per GDC CIVA sono sviluppati proprio nell’ottica di consegnare al viticoltore uno strumento non solo completo, ma di semplice installazione, di lunga durata e di facile manutenzione.